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lunedì 28 gennaio 2019

Requiem for Jama Trio

Ultimi quattro concerti.
E poi l'anima abbandonerà questo corpo e vivrà in eterno.
Le nostre ultime parole



JAMA

L'evoluzione e il cambiamento non nascono dall'ordine, dalla simmetria e dalle leggi ordinate, ma piuttosto si sviluppano dal caos, dal disordine e dall'instabilità. 

Questa frase mi accompagna da anni e sono sempre più consapevole che chi sa accoglierla poi si ritrova a fare grandi cose. E, senza falsa modestia, il Jama Trio è stata un'esperienza straordinaria, la più straordinaria della mia vita in termini di musica. Chi ci ha seguito e ci ha permesso di vivere così intensamente in questi sei anni sa di cosa sto parlando.
A pensarci bene, sembra quasi che tutto sia stato messo a nostra disposizione per farci vedere qualcosa attraverso coincidenze magiche e irripetibili. Come in un bel film americano.
Ma chi della magia della vita è consapevole sa per certo che i numeri cambiano, la ruota gira e così certi fuochi si spengono in favore di una nuova ricerca di luce e calore .  Bisogna accettarlo. L'intelligenza prima di tutto, anche del cuore.
E la sapete una cosa? La paura, la malinconia saranno ancora una volta le migliori compagne, ma conoscendo me e i miei compari di mille avventure saremo lì col sorriso ad affrontarle, anche se in questo momento siamo consapevoli, la fine per questa squadra è arrivata. Dopo tutto quello che c'è stato abbiamo bisogno di prendere direzioni diverse, di sfogare altri stimoli, anche se la nostra amicizia rimarrà solida .
Abbiamo imparato molto. Abbiamo colto l'impossibile, non siamo stati mai fregati e abbiamo portato a casa tante soddisfazioni. Questo è il miracolo. Sei anni in giro ovunque, dischi venduti, un sacco di persone belle conosciute. Lavorando autonomamente da sempre è tantissima roba.


Grazie a tutti quelli che hanno contribuito a questo spettacolo, è per noi ora il momento di tornare ad ascoltare. Di scendere dal palco e capire. Di evolvere in qualcosa d'altro.

Chiaramente Io continuerò a scrivere - quale migliore occasione se non questo lutto sul quale abbiamo molto riflettuto - e senza fretta preparerò il mio prossimo ritratto. Di scrivere ho ancora tanto bisogno, scrivere è la mia salvezza.  
Che la memoria di questa band rimanga viva attraverso le pagine di questo blog e di tutto il materiale a disposizione in rete, a partire ovviamente dalla nostra musica.
Alla prossima. 



MASSI


Il Trio è stato la linea rossa che ha accompagnato questi ultimi sei anni, sei anni particolari, in cui ho vissuto i momenti in assoluto più felici della mia vita ed anche i baratri più profondi.

Tre esseri umani assolutamente imperfetti che dell’imperfezione hanno fatto la propria bandiera, e dell’improvvisazione uno stile di vita.

Tre esseri umani con anche tanto tanto coraggio!
Sì, il coraggio di lanciarsi in sfide al di fuori della propria portata, e con un pizzico di follia e tanta tenacia, vincerle con sorriso sulle labbra!

Ora ognuno di noi ha bisogno di un nuovo ossigeno e chissà, magari in futuro ci ritroveremo a blueseggiare assieme...

…solamente un po’ più anziani ma sempre cazzuti...

...allora si che avremo un reale motivo per suonare comodamente seduti ;)

Grazie Jama e Grazie Franci.
È stato tutto favoloso!

Adieux!



FRA

Suonare, Bere, Ascoltare, Viaggiare, Ridere, Sognare.
In questi anni abbiamo vissuto un’esperienza unica e indimenticabile.
L’unica cosa che mi vien dal cuore è ringraziare:
Jama, per aver creduto in me sin dal primo minuto.
Massi, per essere stato la miglior spalla su cui la mia cassa abbia mai potuto appoggiarsi.
La vita, per avermi concesso questi privilegi.
Me stesso, per averli saputi cogliere.
Federica, per avermelo permesso e per amarmi per come sono.
Viola e Luna, per avermi aspettato.
Ed infine ma non di meno, vorrei ringraziare le persone che ci hanno supportato e voluto bene in questi anni.

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